La Conferenza Stato-Regioni si è riunita oggi alle ore 11,00 per affrontare il tema del Piano nazionale di gestione della specie tortora selvatica (Streptopelia turtur).
Durante la riunione si è deciso all’unanimità di condividere un Piano nazionale di gestione che preveda la cacciabilità della specie per la prossima stagione venatoria 2021/2022 anche in preapertura per un numero massimo di tre giorni ai primi di settembre con un carniere massimo giornaliero per ogni cacciatore di 5 capi ed un carniere massimo stagionale per ogni cacciatore di 15 capi.
Risultato importante quindi per il mondo venatorio italiano sperando che adesso non si ripeta il giochetto fatto per il moriglione e la pavoncella.
Non vorremmo cioè che il positivo accordo trovato in Conferenza Stato-Regioni venisse vanificato dalla posizione dell'ISPRA che fornisce parere negativo alle regioni per la preapertura della caccia alla tortora selvatica ed il Ministero della transizione ecologica che scrive una lettera alle regioni minacciando la moratoria sulla cacciabilità della tortora in preapertura.
Tutti sanno che se la tortora selvatica non può essere cacciata in preapertura ai primi di settembre equivale a rendere pressoché impraticabile la cacciabilità per questa specie per la maggior parte delle regioni italiane.
Per il momento godiamoci questo importante risultato ottenuto in data odierna in Conferenza Stato-Regioni ed attendiamo fiduciosi l'emanazione dei calendari venatori da parte delle regioni italiane e del relativo parere ISPRA.
Sergio Berlato
Presidente dell’Associazione per la Cultura Rurale
Thiene, li 23 aprile 2021