La Confederazione delle Associazioni Venatorie Italiane condivide la ferma posizione assunta dall’on. Sergio Berlato, Deputato Italiano al Parlamento europeo e Presidente nazionale dell’Associazione per la Cultura Rurale
Sabato 11 novembre u.s. è apparso sul Giornale di Vicenza, alle pagine 14 e 15 un articolo a piene pagine dal titolo “Doppiette nel mirino – Maxi giro di vite al bracconaggio – Fioccano le denunce”.
Dal tono dell’articolo, pubblicato senza dare spazio ad alcun tipo di contraddittorio, parrebbe che tutto ad un tratto il Veneto ed in particolare il vicentino fossero diventati un covo di bracconieri o di potenziali delinquenti. La realtà è ben diversa da quella descritta nell’articolo di giornale.
Le scriventi Associazioni hanno ricevuto in data odierna una nota dirigenziale da parte della Giunta regionale del Veneto con la quale vengono fornite soggettive interpretazioni delle normative vigenti che corrono il rischio di mettere in ginocchio molti praticanti l’attività venatoria in Veneto, già duramente provati da una serie di discutibili controlli da parte di alcuni organi di vigilanza che a loro volta parrebbero fornire interpretazioni singolari e soggettive alle normative vigenti.
Ordinanza del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Sicilia n. 838/2023.
A distanza di qualche settimana da quando le nostre Associazioni hanno formalmente invitato la Giunta regionale del Veneto ad organizzare un incontro urgente, alla presenza dei dirigenti di tutte le associazioni venatorie del Veneto e dei responsabili regionali di tutti gli organi di vigilanza operanti in Veneto, assistiamo alla diramazione di un tardivo comunicato da parte di alcuni dirigenti venatori con l’elencazione di una serie di banali ovvietà.
Rivedi la diretta dell'on. Sergio Berlato, Presidente dell'Associazione per la Cultura Rurale
D'Urso Giancarlo, in qualità di referente regionale per la Regione Campania della CONF.A.V.I., scrive alla Regione Campania.
La confusione regna sovrana in Veneto a causa delle incursioni da parte della Sezione Operativa Antibracconaggio e Reati in Danno agli Animali (SOARDA) effettuate prevalentemente nei confronti degli appassionati cacciatori praticanti l’attività venatoria da appostamento.
Rivedi la diretta dell'on. Sergio Berlato, Presidente dell'Associazione per la Cultura Rurale
L'Associazione per la Cultura Rurale, l'Associazione Cacciatori Veneti, la Confederazione delle Associaizoni Venatorie Italiane e la Fondazione per la Cultura Rurale sollecitano la Giunta regionale del Veneto.
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PEC inviata dalla Presidente della Confederazione delle Associazioni Venatorie Italiane Giulia Sottoriva.